martedì 1 aprile 2014

La dipendenza da carboidrati

Ecco un post molto richiesto,  la dipendenza da carboidrati o “craving” (dall’inglese to crave, “desiderare”).
Da un punto di vista alimentare, la quantità di carboidrati ideale per una persona di proporzioni fisiche normali dovrebbe aggirarsi intorno al 60-65% del totale dei gruppi alimentari. Costituiti da carbonio e da acqua, i carboidrati sono contenuti principalmente all’interno del pane, della pasta, dei dolci in genere e nei vegetali. Fondamentali per il benessere quotidiano, i carboidrati non possono mancare nella nostra dieta in quanto forniscono l’energia spendibile nelle attività quotidiane, l’importante è non esagerare.
Quando questi nutrienti fondamentali diventano un problema?
Come in tutte le dipendenze, l’assuefazione alla sostanza porta ad una serie di conseguenze che induce a disturbi fisici e psichici. Il bisogno diventa urgente ed impellente e la fatica nel sottrarsi è notevole. Questa è esattamente la situazione di tutti coloro che, dopo aver mangiato pane, pasta o dolci, ne sentono nuovamente il bisogno nel giro di poche ore.
ricetta pasta con pomodori freschi e basilico
ricetta pasta con pomodori freschi e basilico
Ma perché i carboidrati sono così attraenti?
Le motivazioni sono principalmente due, da un lato assumere carboidrati placa immediatamente il senso di fame; dall’altro stimola la produzione di serotonina e beta-endorfine che danno una sensazione di piacere e di euforia a tutto l’organismo.
Un altro elemento per il quale questa dipendenza può diventare compulsiva è il fatto che gratifica non solo il palato ma anche l’anima. È come se i carboidrati riempissero un vuoto personale emotivo, sentimentale, di accudimento e lo placassero grazie alla produzione di neurotrasmettitori del piacere. Una volta che i carboidrati sono bruciati col dispendio energetico delle attività quotidiane, lasciano un senso di vuoto e di appetito che spinge a ricorrere ad un ulteriore rifornimento di questi. Si stabilisce così un circolo vizioso denominato appunto “craving da carboidrati”.
Una delle dirette conseguenze di questa dipendenza è il circolo vizioso carboidrati-insulina. Un consumo eccessivo di carboidrati (soprattutto semplici), causa un rapido innalzamento della glicemia innescando l’immediata secrezione di insulina da parte del pancreas, che agisce provocando l’accumulo e deposito dei grassi nelle riserve adipose e assecondando un veloce ingresso del glucosio nelle cellule grasse e muscolari. A questo punto entra in gioco la cosiddetta ipoglicemia che stimolando la fame spinge a un più alto consumo di cibo.
Come far fronte allora a questo desiderio impellente di pasta, pane e dolci?
Innanzitutto aumentando il consumo di cibi integrali a basso contenuto di zuccheri. Mangiare spesso cibi integrali è il modo più semplice e naturale per tenere costanti i livelli di glucosio nel sangue, ridurre l’appetito e la voglia di dolce e contrastare il circolo vizioso carboidrati-insulina. Privilegiate alimenti integrali o cucinateli voi stessi, potrete controllare gli ingredienti inseriti ed eviterete anche tutti i coloranti e conservanti dei prodotti industriali.
Bere molto! Spesso la voglia di dolce nasce a causa di stati di disidratazione. Quando sentite il desiderio di mangiare qualcosa di dolce, bevete prima qualche bicchiere di acqua; questo vi permetterà di idratare immediatamente il vostro corpo e di iniziare a placare la brama di dolci!
Aumentare il consumo di verdura e frutta. Quando desiderate qualcosa di dolce, mangiate un frutto o bevete un centrifugato di frutta e verdura fresca. Sgranocchiare una bella mela o bere un centrifugato di carota vi aiuterà da subito a iniziare a contrastare questa antipatica ma socialmente accettata dipendenza!
Assumere Yogurt e Probiotici. Spesso il desiderio di zuccheri si accompagna ad una flora batterica intestinale scompensata. Assumete yogurt magro, yogurt greco o probiotici; aiuteranno a riequilibrare l’equilibrio batterico e vi faranno sentire meglio in breve tempo.
Fatemi sapere come prosegue la vostra dipendenza da carboidrati o se state riuscendo a contrastarla!
Un saluto a tutti!
Dott.ssa Monica Pirola
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Nessun commento:

Posta un commento