mercoledì 27 novembre 2013

AUTOSTIMA & "Curve....."



Ecco un post sull'autostima fresco fresco! L'ho scritto su beautifulcurvy, un blog dedicato tutto alle donne Curvy!!!!


Cos’è l’autostima? Come faccio ad aumentare la mia autostima?
Sono spesso queste alcune delle domande che mi rivolgono le mie clienti.
L’autostima è un giudizio di stima di sé, ovvero il fatto di apprezzarsi, piacersi, pensare di valere.
E’ fondamentale per ognuno di noi in quanto è spesso l’autostima a determinare conseguenze sull’umore: giudizi negativi porteranno a sentimenti di sconforto, vergogna, colpa, ansia; giudizi positivi porteranno a euforia, vitalità e serenità...

CONTINUA A LEGGERE!!!!!

sabato 16 novembre 2013

Le 12 regole di Pollan sull'alimentazione!

LE DODICI REGOLE PER L'ASSUNZIONE DI CIBO DA MICHAEL POLLAN

"Molte delle cose che noi mangiamo, non dovrebbero essere chiamate cibo,
ma sostanze, simil-cibo".
MANGIA CIBO VERO, MEGLIO SE POCO, MEGLIO ANCORA SE VERDE

Qui a seguire la selezione di una dozzina di piccole semplici regole per mangiare meglio:
  1. Tua nonna riconoscerebbe il cibo che stai mangiando. Mangi alimenti semplici, che esistono in natura o cibi industriali, elaborati, con aggiunta di zuccheri, sale, grassi?
  2. Cerca lo zucchero, sotto qualsiasi nome appaia: destrosio, sciroppo di glucosio, saccarosio, zucchero bianco…
  3. Evita i cibi con proclami salutistici sulle etichette
  4. Rimani nelle zone laterali dei grandi supermarket. Molto spesso i cibi elaborati, impacchettati, addizionati, vengono presentati nelle isole centrali. Se rimani ai bordi, non sarai tentato...
  5. Riserva la carne per le occasioni speciali
  6. Mangia le verdure a foglia verde, sono ricche di vitamina B, C e K, calcio , ferro e fibre. Guarda il colore: verde, rosso, giallo in natura... ricchi di antiossidanti.
  7. Non farti sfuggire i piccoli pesci ricchi in omega 3:sardine, alici, merluzzo possiedono sostanze protettive per il cuore e i vasi sanguigni!
  8. Bevi un bicchiere di vino rosso al giorno, ha effetti protettivi sul cuore e sulla circolazione.
  9. Smetti di mangiare quando sei sazio all’80 per cento. Darai tempo al tuo cervello che viaggia con 20 minuti di ritardo rispetto allo stomaco di capire che sei sazio
  10. Mangia solo quando hai fame. Fame vera, biologica, non quando hai fame di altro (amore, avventura, passione…)
  11. Metti nel piatto porzioni più piccole, si mangia di più con tanto cibo davanti.
  12. Mangia lentamente, mangerai meglio.

AUTORE - Michael Pollan
Scrittore, giornalista americano, professore all’Università di Berkeley, California.
In Italia ha pubblicato con Adelphi “Il Dilemma Dell’onnivoro” e “In Difesa Del Cibo”.

E tu? Cosa ne pensi?





giovedì 14 novembre 2013

Le intolleranze...

A gran richiesta oggi vi parlo delle intolleranze alimentari...Risultati immagini per intolleranze alimentari

Per fare questo mi avvalgo degli scritti di diversi esperti nel settore, tra cui il Dottor Speciani dal suo sito "Eurosalus".

Iniziamo col capire cosa sono le intolleranze alimentari:
Si parla di reazioni avverse al cibo ogni qual volta vi è un disturbo legato all'assunzione di un cibo. L'European Academy of Allergology and Clinical Immunology ha proposto la distinzione tra reazioni tossiche e non tossiche. Le reazioni tossiche, o da avvelenamento, sono causate dalla presenza di sostanze tossiche nell’alimento (per esempio l'avvelenamento da funghi). Le reazioni non tossiche, invece, dipendono dalla suscettibilità dell’individuo e si suddividono in allergie e intolleranze alimentari.
Le intolleranze alimentari possono essere definite come tutte quelle reazioni avverse al cibo non mediate dai meccanismi di ipersensibilità immediata tipici delle allergie alimentari.
In genere, una intolleranza alimentare si presenta con le seguenti caratteristiche:
  1. è solitamente dose dipendente, ovvero la gravità dei sintomi aumenta all'aumentare della quantità di sostanza assunta;
  2. può coinvolgere o meno il sistema immunitario del soggetto colpito;
  3. può avere un effetto ritardato, ovvero l'ingestione della sostanza a cui si è intolleranti può scatenare una reazione anche a distanza di ore dall'assunzione;
  4. può avere una soglia di tolleranza, ovvero può esistere una soglia quantitativa al di sotto della quale la molecola incriminata non causa alcun sintomo.
tratto da www.cibo360.it

Come comportarsi dunque?
CON UNA ALIMENTAZIONE A ROTAZIONE!
Oggi sappiamo con certezza che la modulazione della assunzione alimentare può essere uno dei più importanti fattori per controllare la"infiammazione da cibo", causa di una vasta serie di disturbi acuti e cronici.
Gli obiettivi di una terapia dietetica corretta, pienamente descritta nel libro di Attilio Speciani "Recuperare la tolleranza alimentare" sono:
  • favorire il recupero della tolleranza nei confronti dei cibi non tollerati
  • evitare pericolose diete di eliminazione, utili solo in caso di allergia classica
  • consentire il rispetto della socialità e del piacere legati all’alimentazione mediante l’attuazione di una dieta di rotazione che preveda alcune giornate di alimentazione libera.

Nella situazione sociale e ambientale attuale appare indispensabile favorire la varietà dell’alimentazione, anche perché la ripetizione sistematica dell’assunzione di alcuni alimenti (anche nel caso che vadano a sostituire quelli non tollerati) dà facilmente luogo all’insorgere di nuove ipersensibilità.

La soluzione alle intolleranze alimentari è perciò la VARIETA'. Nel momento in cui variamo spesso i cibi che mangiamo, cerchiamo di consumare alimenti di stagione e stimoliamo il nostro corpo grazie al movimento, le fastidiose intolleranze non faranno più parte della nostra vita!
Nuovi studi ci portano inoltre la possibile correlazione tra INTOLLERANZE E STRESS.
Secondo un nuovo studio eseguito dalla Fondazione Irccs Cà Granda di Milano l’origine di molte intolleranze alimentari è psicologico: le vere cause potrebbero essere appunto lo stress, l’ansia o magari anche la depressione.

Ecco perchè è molto importante riflettere sul nostro benessere a 360°, come benessere mente-corpo, per far sì che, proteggendo noi stessi sia come fisico che come benessere mentale, potremo raggiungere la piena serenità nella vita quotidiana.


martedì 12 novembre 2013

venerdì 8 novembre 2013

Nuovo incontro tra BALLA&SNELLA e l'Approccio ANTI-DIETA



Sabato 16 Novembre alle ore 16.00 ci sarà un nuovo incontro tra BALLA&SNELLA e l'Approccio Anti-Dieta. Verranno trattati altri interessanti argomenti sul benessere e la sana alimentazione!

L'incontro si terrà presso l'Open Dance Studio di Gorgonzola, in Via Trento 2..E-mail info@opendancestudio.it
Sito Web http://www.scuole-ballo.com


Ecco le immagini dello scorso incontro...

giovedì 7 novembre 2013

Perdere peso con il contapassi

Perchè il contapassi può essere un valido aiuto al dimagrimento?


Mai come oggi l’attività fisica deve essere un aspetto fondamentale della nostra vita. La sensazione di benessere psicologico e fisico che si prova dopo una passeggiata non è l’unico effetto positivo del
camminare: studi scientifici dimostrano che l’attività fisica svolta con regolarità induce numerosi benefici per la salute e che, per contro, uno stile di vita sedentario rappresenta un fattore di rischio
per moltissime malattie.

Per essere fisicamente attivi non bisogna obbligatoriamente andare in palestra, è sufficiente “CAMMINARE”

La camminata è sicuramente l’esercizio più pratico che esista e comporta numerosi vantaggi:
• È alla portata di tutti a qualsiasi età
• È facile perché camminare è un’attività naturale, come dormire o mangiare e non richiede abilità particolari né tempi di apprendimento.
• Si può fare ovunque
• Non ha costi.
• È piacevole: camminando si possono vedere moltissime cose, si può ascoltare della musica o chiacchierare con un amico
• È socializzante: camminare in compagnia è un modo piacevole per creare legami e amicizie.

LIVELLI DI ATTIVITA’ E PASSI SVOLTI
Livello di attività rispetto ai passi giornalieri
Molto bassa < 3000
Bassa 3000 – 4999
Moderata 5000 – 6999
Alta 7000 – 10000
Molto alta > 10000

I diecimila passi necessari per raggiungere un alto livello di attività non sono in realtà moltissimi se si pensa che una persona sedentaria ne compie circa cinquemila. Già dai seimila passi in su si hanno dei benefici su cuore e circolazione, dagli 8000 ai 10000 si comincia a registrare anche una perdita di peso.
Inoltre, camminare per almeno 30 minuti al giorno è uno dei consigli dell’Organizzazione mondiale della sanità per ridurre la pressione arteriosa e ridurre drasticamente il rischio di infarti.

Un metodo efficace per contare i propri passi è costituito dal Contapassi o Pedometro, un oggetto che consente di calcolare i passi eseguiti e le calorie consumate .

Con una semplice formula è poi possibile ricavare le calorie consumate dal numero dei passi.
La formula è questa :
Calorie = Peso (in Kg) x 0,0005 x Passi
Se prendiamo ad esempio una signora di 65 Kg che fa 5400 passi al giorno otterremo
Calorie consumate = 65 x 0,0005 x 5400 = 175,5

Per coloro che faranno la prima visita dell'Approccio anti-dieta nel mese di Novembre, in omaggio
un contapassi Oregon Scientific!!!

Per info: monicapirola@yahoo.it - 392.23.27.003
www.monicapirola.com