mercoledì 5 agosto 2015

Alimentazione e componenti psichiche: l’utilità del diario alimentare

Il diario alimentare è uno strumento importante per accompagnare la consulenza e aumentare la consapevolezza del rapporto che la persona ha con il cibo.
Ognuno di noi ha coscienza ed esperienza del fatto che il cibo non ha come unico scopo alimentarci e sopravvivere, ma è permeato da moltissime componenti psichiche, significati simbolici e sociali che incidono notevolmente sulle abitudini quotidiane. 
Essere consapevoli del fatto che il nostro comportamento alimentare, apparentemente istintivo, è in realtà determinato dal nostro stato d'animo, dalle nostre emozioni e dagli eventi della vita, ci permette di avere un punto di vista diverso, consentendoci di trovare un bilanciamento tra bisogni psicologici e fisici.
Per raggiungere un sano equilibrio nel rapporto col cibo, dovremmo innanzitutto cercare di capire chi siamo, come ci sentiamo, quali sono i nostri comportamenti compulsivi, emotivi o distruttivi e come essi si collegano alla nostra alimentazione. Una volta svolto questo momento di osservazione, non serve colpevolizzarsi, imporsi diete drastiche o infiniti allenamenti in palestra, ma è piuttosto importante iniziare a riflettere su ciò che abbiamo osservato e su come potremmo migliorarlo.
Uno strumento fondamentale per questo scopo risulta essere il diario alimentare.

Il diario alimentare è uno strumento che migliora la consapevolezza delle calorie assunte e consumate e potenzia il controllo del peso; aumenta inoltre l'adesione ad un corretto stile alimentare e all'attività fisica.
L'efficacia del diario alimentare è stata dimostrata da uno studio americano, in cui si è osservato che le persone che compilavano il diario raggiungevano una perdita di peso doppia rispetto quelle che non lo usavano; lo studio è stato successivamente confermato anche da ricerche svolte qui in Italia a cura dell'Aidap (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso).

La necessità di un monitoraggio adeguato dell'alimentazione deriva dall'osservazione che le persone con problemi alimentari tendono a sottostimare o sovrastimare la quantità di cibo assunta.
Il beneficio portato dal diario risulta derivare dal controllo preciso delle porzioni e dalla maggiore aderenza alle consegne alimentari.
Il diario è inoltre di sostegno per variare l'alimentazione quotidiana e affrontare così meglio alcune situazioni sociali quali il mangiare fuori casa, da amici o nel periodo delle vacanze, mantenendo in questo modo un'assunzione adeguata e corretta.
Tali situazioni sociali sono difficilmente gestibili con un’alimentazione a schema fisso, il diario alimentare risulta così particolarmente idoneo anche in queste occasioni alternative.

La consapevolezza è spesso uno dei primi elementi per iniziare ad attuare un cambiamento. Il comportamento alimentare, in quanto comportamento umano al pari di tutti gli altri, necessità di questa consapevolezza per dare il via al mutamento e accompagnare l’individuo verso scelte alimentari più adeguate e all’insegna della salute.


Bibliografia
Vinciguerra; Calabrese "Stress e Dieta: Consigli e rimedi per vivere meglio"
Dalle Grave; Pasqualoni; De Kolitscher Il Diario Alimentare Aidap
Aidap    
Berkowitz; Wadden; Tershakovec; Cronquist "Behavior Therapy and Sibutramine for the Treatment of Adolescent Obesity." Jama 2003; 289 (14): 1805-12.
Articolo pubblicato su Opsonline: