Interessantissimo articolo di Rossana Biffi
Le prescrizioni contro tumori e malattie del cuore del dottor Franco Berrino:
«Attività fisica. Alcuni esami indispensabili. E una corretta alimentazione».
Secondo
studi ormai trentennali dell’oncologia mondiale, con una buona dieta si
potrebbero evitare il 30-40 per cento di tutti i tumori. Prevenzione
significa seguire le iniziative che riducono il rischio di ammalarsi: «La
prevenzione primaria consiste nell’eliminare la causa delle malattie, e le
cause delle malattie stanno nel nostro ambiente e nel nostro stile di vita»,
spiega il dottor Franco Berrino, epidemiologo di esperienza
internazionale, direttore del Dipartimento di medicina preventiva all’Istituto
dei tumori di Milano. «Poi c’è stata un’estensione del termine:
prevenzione nel senso di trovare precocemente malattie o condizioni
premorbose per poterle curare, in modo che la malattia conclamata non si
manifesti. Esempi tipici di questa prevenzione secondaria per i tumori
maligni sono il pap-test e la mammografia».
- Guardiamo all’intera famiglia, iniziando dai bambini. Quali esami far fare loro?
- Uno stile di vita sano da bambini?
- E sulla loro alimentazione?
- Cosa devono mangiare, allora?
La prima è quella di mantenersi snelli per tutta la vita;
la seconda, di fare attività fisica tutti i giorni, almeno mezz’ora di passeggiata veloce.
La terza riguarda anche un po’ come fare a non ingrassare, e dice: ridurre i cibi ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. I cibi ad alta densità calorica sono quelli fatti con la farina 00, i nostri dolci di pasticceria, i cibi pronti che si acquistano al supermercato e che sono ricchi di zuccheri e grassi.
La raccomandazione successiva dice: basare la propria alimentazione quotidiana prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, non raffinati industrialmente. Cioè cereali, legumi e una grande varietà di verdure stagionali e frutta. I cereali vanno bene tutti, quindi riso integrale, farro, orzo, miglio, grano saraceno anche se non è proprio un cereale, mais nonostante l’indice glicemico piuttosto alto. Per cereali intendo non quelli già pronti e reclamizzati per la colazione, ma quelli che si cucinano. Sono i piatti che i popoli del mondo hanno sviluppato fin dall’antichità: la nostra pasta e fagioli, il cous cous con i ceci dell’Africa, il riso con la soia in Oriente, i fagioli neri con il mais in Messico».
- E per quanto riguarda la carne, il pesce, i formaggi?
- Da anziani, lo stile di vita raccomandato è uguale a quello per gli adulti?
- Vediamo gli esami raccomandati.
- Diverso stile di vita: ma come riuscirci?
GLICEMIA Eventualmente associato alla ricerca del glucosio nelle urine (glicosuria), la glicemia è consigliata alle persone in sovrappeso e a quanti presentano familiarità per diabete e malattie cardiovascolari. In ogni caso la glicemia andrebbe ripetuta annualmente dopo i 45 anni. Il diabete non riconosciuto e quindi non trattato aumenta il rischio di infarto, ictus, malattie renali, problemi alla circolazione degli arti e alla vista. PRESSIONE ARTERIOSA Per tutti: almeno ogni anno. Il controllo regolare consente di individuare un'eventuale ipertensione e di trattarla, riducendo il rischio di malattie cardiache e renali. COLESTEROLO La colesterolemia è consigliata a chi ha familiarità con malattie cardiovascolari o altri fattori di rischio, come ipertensione e diabete. In caso di elevati livelli nel sangue l’esame va ripetuto in base alle indicazioni del medico. |
E
tu che tipo sei? Cinque profili per capire i check up giusti Se vi riconoscete in una di queste cinque tipologie, ecco alcuni test specifici da fare con regolarità, anche se state bene. IL PIGRO Il pericolo viene dal metabolismo eccessivamente rallentato e dalla facilità di assumere peso. Conviene studiare con cura il profilo di rischio cardiovascolare: colesterolo Hdl, Ldl, trigliceridi e glicemia non possono mancare. Per valutare meglio il metabolismo può essere utile anche la misurazione dell'azoto nel sangue (azotemia), della creatinina (indice di funzionamento dei reni) e degli elettroliti, vale a dire sodio e potassio. IL SOVRAPPESO In agguato c'è la sindrome metabolica, quella serie di alterazioni che portano alla resistenza all'insulina e aprono la porta al diabete e a un maggior rischio cardiovascolare e di tumori. Oltre alla misurazione del girovita, fatta dal medico, tra gli esami del sangue conviene controllare la glicemia e l'emoglobina glicosilata, nel caso la glicemia sia elevata. Attenzione ai parametri di rischio cardiovascolare: elevati valori di colesterolo Ldl e/o trigliceridi, bassi valori di Hdl. Un occhio speciale va prestato alla pressione arteriosa. LO SPORTIVO Dovrebbe sottoporsi regolarmente a esami che permettano di valutare la resistenza dell'organismo allo sforzo. Fondamentale è l'elettrocardiogramma da sforzo, cui aggiungere una misurazione nelle 24 ore della pressione arteriosa, per valutare la risposta cardiovascolare alla fatica. Da non dimenticare gli esami del sangue che prevedono il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, oltre alla valutazione dell'emocromo con particolare attenzione all'emoglobina contenuta nei globuli rossi che potrebbe indicare un anemia. LO STRESSATO Fondamentale è capire la reazione dell'organismo alla tensione. Nei centri specializzati si effettua la cosiddetta valutazione neurovegetativa: diversi esami mirati, tra cui un elettrocardiogramma da sforzo e la misurazione della pressione arteriosa e del battito cardiaco per 24 ore, al fine di capire la variabilità della frequenza cardiaca. Soprattutto nelle fasce d'età più avanzate, possono essere consigliati l'ecocardiogramma e la valutazione delle pareti delle carotidi, arterie che portano il sangue al cervello. Sono utili anche per chi è in sovrappeso. IL FUMATORE L'imperativo assoluto, la prima e necessaria prevenzione per scongiurare il tumore al polmone (oltre a enfisema polmonari, patologie circolatorie e cardiache, ictus e rischio di impotenza) è smettere di fumare. Si respira meglio, meno tosse, catarro, faringiti, laringiti, bronchiti croniche, maggiore resistenza fisica, calma e concentrazione, si dorme meglio, si russa di meno ecc.). Il fumo è un fattore di rischio per i vasi sanguigni, e quindi l'intera batteria dei controlli dei valori dei lipidi nel sangue e della pressione arteriosa sono fondamentali. In questo caso, però, vanno tenute sotto controllo le vie respiratorie. Per identificare un eventuale tumore in fase iniziale non serve la classica lastra al torace; la Tomografia computerizzata spirale è più sensibile, ma non è ancora chiaro se consenta di ridurre la mortalità per cancro al polmone. Molto utili anche spirometria e misurazione della percentuale di ossido di carbonio presenti nell'aria respirata. |
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