Il diario alimentare è uno strumento importante per accompagnare la consulenza e aumentare la consapevolezza del rapporto che la persona ha con il cibo.
Ognuno
di noi ha coscienza ed esperienza del fatto che il cibo non ha come
unico scopo alimentarci e sopravvivere, ma è permeato da moltissime
componenti psichiche, significati simbolici e sociali che incidono
notevolmente sulle abitudini quotidiane.
Essere consapevoli del fatto che il nostro comportamento alimentare,
apparentemente istintivo, è in realtà determinato dal nostro stato
d'animo, dalle nostre emozioni e dagli eventi della vita, ci permette di
avere un punto di vista diverso, consentendoci di trovare un
bilanciamento tra bisogni psicologici e fisici.
Per raggiungere un sano equilibrio nel rapporto col cibo, dovremmo innanzitutto cercare di capire chi siamo, come ci sentiamo,
quali sono i nostri comportamenti compulsivi, emotivi o distruttivi e
come essi si collegano alla nostra alimentazione. Una volta svolto
questo momento di osservazione, non serve colpevolizzarsi, imporsi diete
drastiche o infiniti allenamenti in palestra, ma è piuttosto importante
iniziare a riflettere su ciò che abbiamo osservato e su come potremmo
migliorarlo.
Uno strumento fondamentale per questo scopo risulta essere il diario alimentare.
Il diario alimentare è uno strumento che migliora la consapevolezza delle calorie assunte e consumate e potenzia il controllo del peso; aumenta inoltre l'adesione ad un corretto stile alimentare e all'attività fisica.
L'efficacia
del diario alimentare è stata dimostrata da uno studio americano, in
cui si è osservato che le persone che compilavano il diario
raggiungevano una perdita di peso doppia rispetto quelle che non lo
usavano; lo studio è stato successivamente confermato anche da ricerche
svolte qui in Italia a cura dell'Aidap (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso).
La necessità di un monitoraggio adeguato dell'alimentazione deriva dall'osservazione che le persone con problemi alimentari tendono a sottostimare o sovrastimare la quantità di cibo assunta.
Il
beneficio portato dal diario risulta derivare dal controllo preciso
delle porzioni e dalla maggiore aderenza alle consegne alimentari.
Il
diario è inoltre di sostegno per variare l'alimentazione quotidiana e
affrontare così meglio alcune situazioni sociali quali il mangiare fuori
casa, da amici o nel periodo delle vacanze, mantenendo in questo modo
un'assunzione adeguata e corretta.
Tali
situazioni sociali sono difficilmente gestibili con un’alimentazione a
schema fisso, il diario alimentare risulta così particolarmente idoneo
anche in queste occasioni alternative.
La consapevolezza è spesso uno dei primi elementi per iniziare ad attuare un cambiamento. Il comportamento alimentare, in quanto comportamento umano al pari di tutti gli altri, necessità di questa consapevolezza per dare il via al mutamento e accompagnare l’individuo verso scelte alimentari più adeguate e all’insegna della salute.
Bibliografia
Vinciguerra; Calabrese "Stress e Dieta: Consigli e rimedi per vivere meglio"
Dalle Grave; Pasqualoni; De Kolitscher Il Diario Alimentare Aidap
Aidap
Berkowitz; Wadden; Tershakovec; Cronquist "Behavior Therapy and Sibutramine for the Treatment of Adolescent Obesity." Jama 2003; 289 (14): 1805-12.
Dalle Grave; Pasqualoni; De Kolitscher Il Diario Alimentare Aidap
Aidap
Berkowitz; Wadden; Tershakovec; Cronquist "Behavior Therapy and Sibutramine for the Treatment of Adolescent Obesity." Jama 2003; 289 (14): 1805-12.
Articolo scritto dalla dr.ssa Monica Pirola, docente del corso "Dieting, magrezza, eccessi estetici: tecniche di intervento per lo Psicologo" e del webinar "L’analisi del comportamento alimentare: gli strumenti dello psicologo" .
Articolo pubblicato su Opsonline:
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